Al santuario di San Besso
Gita a cura della Sottosezione di Trofarello
Da Campiglia Soana (fraz. di Valprato Soana), superata la piazzetta, si prosegue su strada sterrata per il Pian dell’Azaria, sino ad incontrare sulla propria destra un cartello ed una roccia, con l’indicazione San Besso.
Proseguendo su tale percorso, il sentiero sempre ben segnato ed intuibile sale abbastanza rapidamente tra i pini e pietraie fino a raggiungere le grange Randonero (quota 1817 mt.), c.a metà percorso, proseguendo, dopo poco ci si ritrova in un ampio anfiteatro Grange Ciavanis (1876 mt.), nel cui centro si staglia il Monolito del monte Fautenio e sotto questo, il Santuario già ben visibile. Attraversato l’altipiano sottostante al santuario e superato l’ultimo ripido tratto, ci si ritrova in breve di fronte all’ingresso dello stesso. Discesa, per lo stesso sentiero e/o anello A. Fanton.
NOTE STORICHE
Il M. Fautenio è citato da varie fonti come luogo di culti litici e pratiche precristiane, basate sul potere energetico della pietra e del luogo. Le origini e le evoluzioni di tali usanze ancestrali si perdono nella notte dei tempi e si interrompono con la sovrapposizione della devozione al santo Cristiano.
Il luogo, era anche il lungo percorso di collegamento tra la Val di Cogne ed il Canavese, che evitava le gabelle dei vari potentati presenti sulla strada per Aosta.
Poco si conosce di S.Besso: forse fu un santo della legione Tebea o forse un pastore ucciso per invidia di altri pastori perché le su greggi erano più floride. La tradizione vuole che il santo fu ucciso facendolo precipitare dalla rupe del M. Fautenio; sul luogo in cui precipitò fu costruito il Santuario.
San Besso ebbe fama di grande taumaturgo, autore di innumerevoli miracoli, protettore dei soldati contro i pericoli della guerra.
NOTA: Per chi parte da Torino l’appuntamento è alle ore 8,00 presso C. Regina Margherita angolo C. Potenza (Ex Maffei).